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Abbiamo già visto cos’è un elevator picth ed a cosa serve.

Vediamo ora le regole basilari per presentarne uno perfetto, che catturi l’interesse della platea.

1. Si comincia: chi guardare mentre si parla?

Le commissioni valutative sono composte da molte persone, alcune più amichevoli, altre più distaccate. Ma questa è solo una prima impressione e potrebbe anche essere ingannevole. È importante concedere sguardi e attenzioni un po’ a tutti i commissari. Non focalizzarsi su una persona o, ancora peggio, non guardare nessuno.

Si deve cercare di entrare in empatia con tutta la giuria e cercare di conquistarli con lo sguardo oltre che con le parole.

2. I numeri sono importanti

Qualsiasi “esperto” di comunicazione italiano proverà a convincervi del contrario. “Mai parlare di numeri in una presentazione”, “I numeri annoiano” e via discorrendo. Sono scemenze. I numeri contano. Eccome

In Italia i numeri spaventano, la maggior parte dei corsi di laurea (anche in Economia purtroppo) li evitano come la morte. Ma è un grosso errore. Diffidate di chi cerca di convincervi del contrario.

Il business plan, il mercato potenziale, i tempi in cui si pensa di iniziare a guadagnare, la scalabilità del business. Sono numeri e sono importanti.

Inserirli al momento giusto è segno di maturità e competenza.

3. Poche slide e ben fatte

E’ molto meglio che tante e fatte male. Dovete parlare voi, non Power Point.

Al termine del pitch, se è consentito, è buona norma distribuire l’executive summary del business plan e la parte economico-finanziaria

4. Contestualizzare

Non è affatto detto che la commissione conosca il vostro settore. Ch investe lo fa in molti progetti, non può avere il gergo e le competenze di ogni singolo settore. Non usate tecnicismi e prima di arrivare al particolare inquadrate bene il discorso in termini generali.

5. Concentrasi sul valore aggiunto

Perché la vostra idea è vincente? Cosa c’era prima di voi e cosa offrite di nuovo? La commissione deve capire che voi vi distinguerete dalla concorrenza per dei motivi specifici.

6. E’ uno show: dovete spettacolarizzare

L’elevator picth è una sorta di monologo. Va preparato come gli attori preparo uno spettacolo. Nulla va lasciato al caso: si devono studiare gli attacchi, le pause e il ritmo dell’esposizione.

In funzione della propria predisposizione, vanno scelti il registro linguistico, le pause, i silenzi, i «colpi di teatro». Il tutto, come farebbe un attore sul palco, usando un copione.

Le presentazioni, proprio perché di solito durano pochi minuti e magari sono rivolte a persone che hanno alle spalle ore di altri monologhi devono emozionare, eccitare, devono raccontare una storia.

Attenzione però: c’è differenza fra teatro e circo. Attori non clown.

7. Provare e riprovare

Una volte Winston Churchill venne invitato all’ultimo munito a tenere un discorso. Lui parlò a braccio emozionando la platea. Anni dopo confessò che, immaginandosi l’invito, provò e riprovò per ore davanti allo specchio quel discorso “improvvisato”.