Se sei a capo di un azienda o di una giovane impresa, potrebbe interessarti sapere come ottimizzare al massimo il suo potenziale. In questo artico e quello seguente, affronteremo il tema della riclassificazione del conto economico, molto importante dal punto di vista delle procedure contabili della tua azienda. Se credi di non sapere abbastanza, o addirittura non sapere nulla sull’argomento, ti invitiamo a continuare a leggere e scoprire di cosa si tratta. Una volta che avrai imparato le nozioni di base che stanno dietro a questo importante strumento di finanza, mettiti in contatto con noi di Financial Researches, e ci penseremo noi a seguire la tua impresa in questo percorso. Non aspettare altro, continua la tua lettura!
Cos’è la riclassificazione del conto economico
La riclassificazione del conto economico è un procedimento contabile finalizzato all’analisi dei costi e dei margini dell’impresa. Consiste in una rielaborazione dello schema di bilancio tradizionale. Le procedure di contabilità, che sono alla base della formazione del bilancio, seguono logiche fiscali e giuridiche. Per tale ragione gli schemi tradizionali hanno una disposizione delle voci poco adatta ad una lettura del bilancio in ottica imprenditoriale.
Esistono più tipologie di riclassificazione da cui è possibile estrapolare differenti risultati intermedi ovvero indicatori di marginalità, in queste due edizioni andremo appunto a parlare della tipologia a valore aggiunto, è quella a margine di contribuzione nella prossima.
A cosa serve la riclassificazione del conto economico
Obiettivo della riclassificazione è di ottenere una struttura del conto economico che raggruppi i conti secondo una logica gestionale, per misurare i margini, i risultati intermedi ed evidenziare i fattori critici che determinano il risultato d’esercizio.
Un aspetto fondamentale della riclassificazione è il tipo di bilancio utilizzato. Infatti, l’operatore esterno all’impresa, per esempio la banca, può disporre solamente dei dati contenuti nel bilancio civilistico, ovvero il formato sintetico che viene depositato presso la CCIAA.
Invece, l’operatore interno all’impresa, ovvero tu, l’imprenditore, può adottare qualsiasi schema poiché ha accesso a tutti i dati contabili, e dunque è in grado di:
- separare i costi di produzione da quelli generali per calcolare il margine industriale;
- distinguere tra costi fissi e variabili per calcolare il margine di contribuzione.
Riclassificazione conto economico a valore aggiunto
Come abbiamo menzionato qui sopra, la riclassificazione del conto può essere fatta seguendo diverse tipologie, e in questo articolo ti spiegheremo proprio quella a valore aggiunto. Di cosa si tratta? Semplicissimo, continua a leggere e lo scoprirai.
Il conto economico a valore aggiunto è lo schema di riclassificazione più diffuso per due motivi:
- è valido per ogni tipo di impresa (produzione, servizi, commercio, eccetera);
- è adottabile anche da operatori esterni che utilizzano il bilancio civilistico, per esempio la banca a cui affidi la tua impresa.
Il conto economico contiene informazioni relative alla capacità dell’azienda di produrre reddito. La composizione dei tradizionali prospetti di bilancio si fonda su regole contabili che hanno una vocazione fiscale.
L’obiettivo di svolgere la riclassificazione è di ottenere una struttura del conto economico che raggruppi i conti secondo una logica gestionale.
Il conto economico a valore aggiunto permette di calcolare il margine operativo lordo e il reddito operativo. L’analisi e l’interpretazione di tali indicatori rivelano aspetti della gestione che altrimenti rimarrebbero nascosti. Il margine operativo lordo è un valore che misura la redditività di una azienda, ovvero misura la capacità di realizzare margini di guadagno. Per definire il margine operativo lordo si utilizza anche l’acronimo MOL oppure quello anglofono EBITDA. A questo punto, avrai capito che la riclassificazione del conto potrebbe essere essenziale per il corretto funzionamento e il successo della tua azienda.
Conto economico a valore aggiunto: come si fa?
Probabilmente adesso vorrai sapere come mettere in atto questo metodo, per evidenziare qual è il valore che crea la tua azienda e se effettivamente produce ricchezza reddituale. Per questo non ti devi preoccupare, ci pensiamo noi di Financial Researches. Se trovi che l’argomento possa essere interessante per te e la tua azienda, allora non perderti la seconda edizione, e scopri di più anche sulla riclassificazione del conto economico a margine di contributo. Potrai poi metterti in contatto con uno dei nostri esperti di Financial Researches, e ti seguiremo nel percorso che più fa per te. Rimani aggiornato, compila il form qui sotto per essere ricontattato direttamente da noi.