Guida Agevolazioni Startup e PMI – Capitolo 2°
La guida Agevolazioni Startup e PMI che fa al caso tuo
Come anticipato nella prima uscita della guida, in questo capitolo andremo a vedere in dettaglio quali sono i tipi di agevolazioni delle quali potrai usufruire, effettuando investimenti in una o più una Startup/PMI innovative. Se ti sei perso la prima parte, e non sei sicuro di sapere con esattezza qual è la definizione di Startup e di PMI e secondo quali criteri queste ultime vengono considerate innovative, corri a leggere il primo capitolo! Ti aspettiamo qua per raccontarti il seguito.
Agevolazioni fiscali per chi investe in Startup e PMI
Come abbiamo menzionato nel primo capitolo, investire in una Startup o PMI innovativa, non solo ti promette un aumento del valore delle tue quote per l’investimento effettuato, ma ti garantirà anche dei chiari benefici sul piano fiscale. Infatti, chi investe in una Startup o PMI innovativa, in cambio di Equity, ha diritto a specifiche agevolazioni fiscali ai fini delle imposte sui redditi con differenti limiti a seconda se l’investitore sia una persona fisica o una persona giuridica ovvero una società. Queste agevolazioni sono valide anche per gli investimenti in Startup innovative a vocazione sociale od operanti in ambito energetico, ma sono esclusi color che investono prevalentemente in altre Startup o PMI innovative, gli incubatori certificati e i soggetti che a loro volta sono Startup o PMI innovative. A seconda del tipo di persona che effettua l’investimento, quindi se si tratta di persone fisiche o giuridiche, le detrazioni concesse al soggetto investitore saranno diverse. Continua a leggere, e ti spiegheremo noi quali sono, cosi sarai certo di trovare quale fa al caso tuo!
Investimenti effettuati da società di capitali
Se sei proprietario di un’altra azienda, e hai sviluppato l’interesse di investire in una Startup o PMI innovativa, allora questa è la sezione giusta per te. Le Società che investono nel capitale di una o più Startup/PMI innovative non rientrano dell’agevolazione del 50%, quindi hanno il diritto a dedurre dal reddito imponibile un importo pari al 30% della somma investita, entro il limite massimo di € 1.800.000, potendo ottenere un risparmio fiscale massimo fino ad € 129.600 annui. In questo caso, per le società vigerà l’obbligo di mantenere l’investimento effettuato in primo luogo, per un periodo minimo di 3 anni.
Per fare un esempio, supponiamo che la tua azienda nel 2021 abbia investito €1.000 in una Startup innovativa, perciò la deduzione dal reddito imponibile che vi spetta sarà di €300.
Investimenti effettuati da persone fisiche – detrazione 50%
Prima dell’entrata in vigore del DECRETO-LEGGE 19 maggio 2020, n. 34 – “de minimis” le persone fisiche che avevano investito in una o più Startup/PMI innovative, avevano il diritto a detrarre un importo pari al 30% della somma investita, entro un limite massimo di € 1.000.000 per ciascun periodo di imposta, avendo l’obbligo di mantenimento dell’investimento per almeno 3 anni. Quindi, questo vuol dire che, complessivamente il risparmio fiscale massimo poteva essere di € 300.000 annui. Grazie al DECRETO, dal 2020 in poi le persone fisiche che hanno investito in una Startup/PMI innovativa, un importo pari al 50% della somma investita, secondo i seguenti criteri:
- Gli investimenti effettuati in Startup innovative, per cui il limite dell’investimento è pari ad € 100.000 annui, possono beneficiare una detrazione di € 50.000. Nel caso in cui importo eccedente si potrà applicare la detrazione del 30% se vi è ancora disponibilità nel plafond degli aiuti di stato de minimis.
- Gli investimenti effettuati in PMI innovative, per cui il limite dell’investimento è pari ad € 300.000 annui, riconoscendo una detrazione di € 150.000, mentre per l’eventuale importo eccedente si potrà applicare la detrazione del 30% se vi è ancora disponibilità nel plafond degli aiuti di stato “de minimis”.
A questo punto vi starete chiedendo: cosa sono questi aiuti di Stato chiamati “de minimis”? Esistono delle limitazioni molto importanti che regolano l’applicazione del decreto-legge, perché la detrazione del 50% rientra in un meccanismo di aiuti di stato chiamati “de minimis” a cui in alcuni casi non si può aver accesso. Questo meccanismo di aiuti ha una logica molto semplice, ovvero concedere alle aziende (in questo caso Startup e PMI innovative) una serie di incentivi che non devono superare l’importo di € 200.000 a triennio.
Investimenti effettuati da persone fisiche – detrazione 30%
Per sapere in quale categoria rientra il tuo investimento, e quindi se otterrà l’agevolazione fiscale del 50% piuttosto che del 30%, ti basterà chiedere al legale rappresentate dell’impresa nella quale vuoi investire, se ha già esaurito il plafond disponibile degli aiuto di stato. Ma di questo non ti devi preoccupare, di farti avere questa informazione ce ne occuperemo noi. Nel caso il plafond fosse esaurito avrete diritto alla detrazione del 30% altrimenti del 50%. Resta dunque sempre valido, il regime che prevede una detrazione del 30%. Pertanto, nel caso non fosse possibile beneficiare della detrazione del 50% è sempre possibile continuare a beneficiare della detrazione del 30% fino ad un investimento di € 1.000.000. Per riproporre un esempio: se nel 2021 hai investito €3000 in una Startup/PMI innovativa che non ha il plafond degli aiuti de minimis disponibile; non avrai diritto ad un’agevolazione del 50% e quindi di una detrazione pari ad €1500, ma bensì alla detrazione del 30% pari ad €900.
Come mantenere l’agevolazione sul tuo investimento in Startup e PMI
Speriamo che il la seconda della nostra guida, sulle agevolazioni fiscali per investimenti in Startup e PMI, ti abbia convito, Se vuoi rendere realtà il tuo sogno di investire capitale nell’impresa innovativa che più ti interessa, non devi fare altro che metterti in contatto con noi. Qui a Financial Researches, ti indicheremo in quale categoria di detrazioni fiscali rientrerai con il tuo investimento, e ci impegneremo a sostenerti in tutto il processo di investimento. Attenzione però, non perderti il terzo ed ultimo capito della guida, dove ti spiegheremo come mantenere le agevolazioni nei 3 anni successivi al tuo versamento iniziale, sia per persone giuridiche che per quelle fisiche. Resta aggiornato sul nostro blog, a breve arriverà il capitolo finale!