Il piano che aiuta la crescita economica europea: il “Piano Junker”
I grandi investimenti europei stanno diminuendo sempre di più, come conseguenza della crisi che negli ultimi anni sta affliggendo l’intera economia e finanza mondiale.
Per permettere all’Europa di invertire la tendenza negativa degli investimenti, è stato stipulato dal presidente della commissione europea Jean-Claude Junker, un piano di investimenti chiamato, per l’appunto, “Piano Junker”.
Tale piano si propone 3 obiettivi principali:
- Eliminare gli ostacoli agli investimenti: il Fondo europeo per gli investimenti strategici (FEIS), mira a mobilitare gli investimenti privati mediante la garanzia dell’UE. La Commissione collabora con il suo partner strategico, il gruppo della Banca europea per gli investimenti (BEI);
- Dare visibilità e assistenza tecnica ai progetti di investimento: il Polo europeo di consulenza sugli investimenti (un’impresa comune con il gruppo BEI) e il Portale dei progetti di investimento europei forniscono assistenza tecnica e danno maggiore visibilità alle opportunità di investimento, contribuendo a tradurre in realtà i progetti proposti;
- Fare un uso più intelligente delle risorse finanziarie: migliorare il contesto imprenditoriale eliminando gli ostacoli normativi agli investimenti, sia a livello nazionale che a livello UE.
Gli effetti del “Piano Junker” sull’Europa
Il piano europeo per gli investimenti strategici ha permesso ha molte PMI (piccole medie imprese) europee di crescere e assumere nuovo personale, creando quindi nuovi posti di lavoro.
Alcuni dei progetti europei più importanti che sono stati finanziati sono:
- Flen Pharma(Lussemburgo): una compagnia di ricerca medica, per la cura delle ferite e delle ustioni.
- Dasos Capital(Irlanda): una compagnia di consulenza, dedita agli investimenti forestali internazionali sostenibili.
- Frusack(Repubblica Ceca): una strat up che produce sacchetti per frutta e verdura compostabili e riutilizzabili.
- Creta Farms(Grecia): un’azienda agricola greca che produce salumi magri e altri prodotti alimentari biologici.
- Skeleton(Estonia e Germania): una start-up che produce un particolare tipo di tecnologia per lo stoccaggio dell’energia.
- Poznan (Polonia): un progetto per offrire appartamenti a persone con un basso punteggio di credito, ma con un reddito troppo alto per essere idoneo per l’edilizia popolare.
In Italia il fondo FEIS ha permesso ad un’impresa come la Aurel (azienda produttrice di circuiti elettronici) di acquistare nuovi macchinari e assumere nuovi specialisti per investire in nuove aree di ricerca. Il FEIS ha inoltre aiutato un’agenzia di viaggi (Go Asia and Go Australia) ad investire sul proprio web marketing ed aumentare così la propria competitività nel settore. Infine una giovane azienda specializzata nella progettazione e fabbricazione di mobili in legno da giardino ha potuto, sempre grazie al FEIS, migliorare il proprio business e assumere nuovo personale
Alcuni dati recenti
Figura 1: immagine presa dal sito https://ec.europa.eu/commission/priorities/jobs-growth-and-investment/investment-plan-europe-juncker-plan/investment-plan-results_it#eu-wide-results-as-of-december-2018
Questa immagine, presa dal sito della Commissione Europea, che si occupa del “Piano Junker”, mostra 3 dati importanti:
- la ripartizione del finanziamento FEIS per ciascun paese dell’UE;
- l’ammontare dell’investimento previsto per il finanziamento in questione
- la classificazione dei paesi europei in base agli investimenti totali previsti dal FEIS in proporzione al PIL
Fonti:
https://ec.europa.eu/commission/priorities/jobs-growth-and-investment/investment-plan-europe-juncker-plan_it